Ogni caso a parte che si rispetti è caratterizzato da un non essere particolarmente simili al comune e un esclusione dai tali scontata.
E questo non li rende sbagliati, il giusto è solo una delle tante apparenze che solo un dio avrebbe potuto cagare.

domenica 19 dicembre 2010

Sto soffrendo troppo.

E' come se stessi annusando il mio sogno, attraverso una vitrina. Seduta lì; guardando in lacrime cosa ho perso per un capriccio con la mano che scivola sul vetro...
Ma infondo ho paura, di riprenderni tutto, ti ricominciare a fare quello che per me, pochi anni fa' era la vita.
E non capisco tutta questa paura. Dovrei essere felice, e invece sono terrorizzata. 
Mi hanno sempre detto , che una caduta deve essere la spinta per tornare in sella e che non risalire per paura, era da codardi.
Io, sono sempre risalita, ma ora, è come se entrassi di forza a casa di qualcun altro.


Dovrei buttarmi, non mi rimane altro. 
Che cosa farei altrimenti?
E tutti i miei piani?
Cenere?




Vi giuro, non ho bisogno di altro, amore, una grossa cazzata e per gli amici ho perso fin troppo, davvero, ho rinunciato a tante cose, a me stessa per persone che si sono allontanate, ma non era loro la colpa, ma mia.

1 commento:

  1. Prenditi i tuoi tempi. Non avere fretta. La paura passerà e ritornerai a realizzare i tuoi sogni. Prendi tempo, datti tempo. Di tempo ce n'è abbastanza per tutto e per tutti, basta saperselo giostrare bene, pensandoci e organizzando un minimo, per riuscire a risalire in sella. Non ti abbattere, c'è chi ti aiuta.

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